Alpine Wonderful Trail: in Val Maira si è corso per I Run for Find The Cure
Alpine Wonderful Trail: la manifestazione che fa parte del circuito “I Run for Find The Cure” è andata in scena domenica 3 luglio. E’ stata la 5^ edizione, ma la prima a cui ho preso parte, sia pure in veste di spettatrice e quando l’amico Giancarlo mi ha chiesto di scrivere qualcosa per lui… mi sono lasciata corrompere, in parte perché scrivo sempre con piacere della mia valle e in parte perché si è trattato davvero di una splendida manifestazione.
Da dove cominciare? Dalla Valle Maira (ma sarei forse troppo di parte), con la sua natura selvaggia e i suoi panorami mozzafiato, o dall’organizzazione impeccabile? Dal progetto sportivo-umanitario che unisce sport e solidarietà o dalla grande partecipazione? Difficile scegliere, ma visto che non si tratta di una competizione agonistica ho deciso di partire da ciò che più mi ha colpito ieri: i sorrisi!
Gente sorridente e scherzosa, nessuna tensione, splendidi sorrisi con cui gli “atletoni” (termine coniato dagli organizzatori) rispondevano ai miei incitamenti, sorrisi radiosi con cui i partecipanti hanno ammirato i luoghi e assorbito l’energia positiva che li circondava, sorrisi al traguardo, che assumeva in quest’occasione un significato diverso: pur avendo certamente battagliato, soprattutto coloro che si trovavano nelle prime posizioni, l’obiettivo non era tanto quello di raggiungere le posizioni alte della classifica, bensì di essere parte dell’evento, di lasciarsi pervadere dalle emozioni e dall’atmosfera coinvolgente. A crearla ha sicuramente contribuito la splendido scenario circostante, a partire dal percorso: partenza e arrivo a Frere di Acceglio, per poi inerpicarsi su per i sentieri che conducono alla borgata di Ponte Maira, dalla quale si saliva ulteriormente fino a raggiungere le sorgenti del Maira, per poi toccare i laghi Visaisa e Apzoi, passando per il Rifugio Bonelli. Dopo l’Apzoi si addentravano nel vallone dell’Enchiausa, fino all’omonimo colle, da cui iniziata la discesa, raggiungendo il Rifugio Valmaggia, per poi toccare il caratteristico Rifugio di Viviere e la splendida borgata Chialvetta, per poi ridiscendere a Frere. Sono stati ben 170 a cimentarsi sul percorso di 25 km con 1800mD+ e il primo a giungere al traguardo è stato il ligure Claudio Del Grande (2h21’ per lui), che ha avuto la meglio sull’atleta di casa, Enrico Aimar (2h28’, che vive e lavora proprio in uno dei piccoli comuni dell’alta Valle Maira, Celle Macra. Seguivano: il monregalese Simone Canavese (2h34’), un altro valmairese, Mariano Icardi (2h35’) e Paolo Bruno Franco (2h37’) della Valle Infernotto. Al femminile, invece, la più veloce è stata la torinese Alessandra Bianco (3h05’), seguita da Cinzia Sara Tomatis (3h07’), dalla valmairese Sara Marino (3h08’), da Monica Bruno Franco (Valle Infernotto) e da Marta Garnero.
Sul percorso più breve, di circa 11 km, con salita fino al Rifugio di Viviere, passando per Chialvetta, per poi ritornare a Frere, sono giunti per primi al traguardo, entrambi splendidamente sorridenti, il monregalese Daniele Peano e la buschese Elisa Galliano, ma soprattutto sono stati numerosissimi coloro che si sono voluti mettere alla prova, correndo e/o camminando, alcuni anche piacevolmente chiacchierando… prima di tutto con l’intento di contribuire alla raccolta fondi a favore dell’Ostello SHERP, in Kenya, a Maralal, città di frontiera, situata alle porte del grande territorio selvaggio nel nord del paese. Questo centro accoglie e accudisce 125 bambini con disabilità gravi e il progetto si prefigge di finanziare la ristrutturazione dello Sherp e contribuire alle spese della struttura.
La giornata è proseguita in allegria, con il pranzo, le risate, la musica… e un grandissimo applauso e un grazie agli organizzatori e a tutti i volontari che sono stati davvero superlativi. Salutandosi poi con un “arrivederci” al prossimo anno e un invito a tutti a partecipare a questa splendida giornata di festa e di solidarietà.
Di Monica Ghio